Tributi - Accertamento

Cos'è

L'accertamento tributario è uno strumento a disposizione del Comune per contrastare l’evasione. Il Comune, nella sua attività di controllo, può notificare entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello nel quale la dichiarazione andava presentata o il versamento è stato o doveva essere effettuato.

A chi si rivolge

Il Comune verifica la regolarità delle posizione dei contribuenti e notifica un avviso di accertamento per omessa, tardiva o infedele dichiarazione oppure per mancato, parziale o tardivo pagamento dell'imposta.

Come accedere al servizio

A seguito della notifica di un avviso di accertamento, il cittadino, informato dell'esistenza di un debito tributario, può proseguire con una delle seguenti modalità.

  • Accertamento con adesione: è ammesso esclusivamente con riguardo alla materia concordabile e la relativa istanza è, quindi, inammissibile relativamente a tutte le altre fattispecie, in specie con riguardo alle ipotesi di esenzioni, agevolazioni.
  • Domanda di annullamento: il cittadino chiede al Comune la rettifica o l'annullamento dell'avviso di accertamento perché emesso sulla base di errori o dati errati (entro 60 giorni dal ricevimento dell'avviso di accertamento).
  • Domanda di rateizzazione: il cittadino che riceve un avviso di accertamento e si trova in difficoltà economica può chiedere una rateizzazione delle somme dovute per importi superiori 100,00 euro (prima della scadenza dell'avviso di accertamento).
  • Riesame in autotutela: il cittadino che riscontra inesattezze può richiedere il riesame in autotutela.

Cosa serve

E' necessario provvedere al rilascio della documentazione necessaria per motivare la domanda.

Costi

Il servizio è gratuito.

Tempi e scadenze

Il Comune è tenuto a rispondere alle richieste presentate entro la data di scadenza dell’avviso di accertamento.

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