Cambio di abitazione o residenza

Cos'è

Un cittadino effettua un cambio di abitazione se è iscritto come residente nell'anagrafe del Comune e si trasferisce sempre all’interno dello stesso Comune, da solo o con il suo nucleo familiare.

Un cittadino, invece, effettua un cambio di residenza se si trasferisce da un Comune (italiano o estero) ad un altro Comune.

A chi si rivolge

Il servizio si rivolge ad ogni persona maggiorenne del nucleo familiare residente nel Comune che ha già effettuato il trasloco presso la nuova dimora e vi abita stabilmente.

Chiunque occupi abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge.

Come accedere al servizio

La dichiarazione di cambio di residenza può essere resa in apposito modulo online ad accesso SPID/CIE ad eccezione del cittadino straniero al primo ingresso in Italia che obbligatoriamente deve presentare la dichiarazione cartacea rivolgendosi all'ufficio anagrafe.

 

Cosa serve

L'interessato deve presentare anche una dichiarazione sostitutiva attestante il titolo di possesso o di occupazione dell’immobile.

Nel caso in cui il trasferimento interessi cittadini stranieri, oltre ai documenti sopra descritti, dovrà essere esibito il permesso/carta di soggiorno in corso di validità, o in alternativa, la ricevuta postale che ne attesti la richiesta.

Costi

Il servizio è gratuito.

Tempi e scadenze

La procedura richiede 2 giorni lavorativi per la registrazione. Richiede, inoltre, 45 giorni per gli accertamenti. Gli effetti giuridici decorrono dalla data di presentazione della dichiarazione.

In caso di accertamento negativo, l'Ufficio informerà l'interessato affinché quest'ultimo provveda a presentare per iscritto le proprie osservazioni entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione.

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