La partenza del percorso completo, in leggera salita, è presso la chiesetta di San Rocco di Ranica (al termine di Via San Rocco). Il percorso prosegue e fiancheggiata una casa, devia a destra ed entra nel bosco fino a raggiungere una strada in bitume che da Ranica porta all’omonimo colle. Il sentiero, dalla cima del colle di Ranica, prosegue diritto nel bosco ed è pianeggiante fino ad una valletta. Solo l’ultimo tratto è in salita e porta a Cà del Latte, bella e grande costruzione circondata da un vasto parco. Attenzione, all’altezza di Ca del Latte si incrocia il sentiero 533 e bisogna fare attenzione alla segnaletica per proseguire nella giusta direzione. Si cammina poi su una larga carrareccia, al termine della quale inizia un sentiero pianeggiante. Proseguendo si giunge in località Cùden; qui c’è una croce di ferro e una cappelletta dedicata a Frà Tommaso Acerbis da Olera. Da questo punto è possibile ammirare il borgo medievale di Olera, successiva tappa del percorso. Proseguendo dalla cappelletta lungo un comodo sentiero immerso nei castagneti si arriva ad un ponticello di legno. Attenzione, oltre il ponte, a sinistra il tracciato segnalato come 532A porta alla Forcella del Sorriso, mentre proseguendo a destra, sul 532, si raggiunge l’abitato di Olera. Passata la piazza centrale con le due chiese dedicate rispettivamente alla Trinità (la più antica) e San Bartolomeo (la Parrocchiale) ci si incammina a destra verso la Chiesetta di S. Rocco, protettore contro la peste che decimò la popolazione di Olera nel 1630. Attenzione, la chiesa di San Rocco è anche la partenza dei sentieri 540 e 540A. Il sentiero 532 costeggia il versante meridionale del Monte Colletto e oltrepassato un cascinale detto il Casello, attraverso querceti e castagneti, si raggiunge la strada carrozzabile per Burro. Attenzione, in questo punto si incrocia il sentiero 531 proveniente dalla Busa e diretto a Selvino. Oltre la strada carrozzabile, accanto ad una cappelletta, si procede verso sinistra e scende verso la valletta. Si sale poi un largo sentiero fino a raggiungere l’abitato di Burro Basso. Da qui si scende fino al vecchio mulino e si risale, sull’opposto versante, alla chiesetta di Brumano. Lungo il tragitto si passano dei cascinali. Raggiunta la strada si prosegue a sinistra per circa 600 metri. Dopo la valletta, al bivio, si prosegue a destra fino ad una sbarra. Si segnala agli interessati che, se al bivio si va a sinistra è possibile raggiungere l’antico nucleo di Brumano e Ca’Minelli con la singolare facciata dipinta con proverbi. Se si decide di visitare tali architetture, al termine bisogna tornare al bivio e proseguire a destra. Qui inizia una strada in calcestruzzo che porta agli acquedotti civici di Alzano Lombardo, dove si prende un sentiero a destra che si inoltra nel bosco e raggiunge il campo sportivo di Lonno. Oltre il campo vi è il centro abitato e una vasta scelta di mete dato che Lonno è partenza di sentieri, tra gli altri, per Selvino, per il santuario dello Zuccarello e quindi Nembro e per Alzano (località San Piatro).