Si parte da Piazza Matteotti (Nembro), salendo per via Talpino, incontrando prima la chiesetta degli Alpini e poi quella dei Caduti della Montagna; da quest'ultima si prosegue lungo una stradina lastricata, raggiungendo così la strada asfaltata che conduce al parcheggio del Piajo. Subito prima del parcheggio, sulla destra si incontra il sentiero che porta alla deviazione che sale ripidamente nel bosco. Raggiunta la strada asfaltata per Lonno, la si attraversa per poi spostarsi a sinistra fino a trovare alcuni gradini che permettono di superare la scarpata. Si continua in salita ripida per raggiungere la croce del Monte Valtrusa (890 m). Il sentiero prosegue comodo verso nord, scendendo fino a un roccolo per poi tornare pianeggiante e superare delle piccole creste rocciose fino alla torre di un secondo roccolo e un capanno. Proseguendo dritti si arriva al caratteristico Forcellino (861 m). Attenzione, in questo punto si incrocia il sentiero 535 e bisogna fare attenzione alla numerazione per non sbagliare percorso. Per arrivare alle due cime del Monte Podona, dette le Podone, si sale verso nord per un ripido sentiero roccioso che solo più avanti diventa erboso e serpeggia nel bosco. Si procede dritti sino ad arrivare sull'anticima del Monte Podona, con un’ottima vista sulla pianura e, a nord, sull’altopiano di Selvino. Sia l’anticima, sia la cima sono molto panoramiche e nelle giornate limpide la vista a 360° spazia dagli Appennini al gruppo dell’Adamello, passando in rassegna la maggior parte delle Orobie e non solo. Successivamente si scende leggermente, per poi raggiungere la cima nord del Monte Podona (1227 m). Attenzione, lungo la discesa sono presenti roccette esposte che possono diventare pericolose. Tenendo sempre il filo della cresta, si oltrepassano una piccola cima e dei prati erbosi per poi scendere verso nord-ovest e raggiungere la chiesetta di San Barnaba (1060 m) a Salmezza.
Si consiglia di percorrerlo in questo senso, in modo da passare i punti più impegnativi in salita piuttosto che in discesa.